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Arrieta

Arrieta, Lanzarote

Seguendo la strada LZ – 1 in direzione di Jameos del Agua raggiungerete le due città costiere Arrieta e Punta Mujeres. Le piccole barche da pesca sono immerse fra le onde mentre la gente del posto si anima nella speranza di una buona cattura. Queste due cittadine sono riuscite a preservare il loro fascino e la loro autenticità, con le piccole case bianche ombreggiate da toni blu e verdi che le caratterizzano.

Potrete approfittare di ottimo pesce fresco e altri piatti squisiti in queste due località e fra tutti consigliamo il ristorante “Amanecer” di Arrieta, con il suo pesce appena pescato a un prezzo fra i migliori dell’isola. Se non trovate subito un tavolo, potrete prendere posto al bar: l’attesa vale la pena. Il miglior bar secondo noi  è lo “Standbude” direttamente su Playa La Garita, mentre se volete provare un’ottima cucina galiziana, non perdetevi la “Casa de La Playa” .

Ad Arrieta “Casa Juanita”, luminosamente rossa e blu, sicuramente catturerà il vostro sguardo. La posizione particolare di questo splendido edificio dagli inizi degli anni ’20,  a picco sull’Atlantico, ha però purtroppo una storia triste. Questa splendida casa venne infatti costruita da un Lanzaroteño per sua figlia, che soffriva di tubercolosi, nella speranza che l’inalazione dell’aria iodata l’ avrebbe potuta aiutare.  Purtroppo così non fu e la ragazza morì molto giovane.  Di fronte a “Casa Juanita” troviamo la piccola laguna “El Charcón”, le cui acque poco profonde sono particolarmente adatte a famiglie con bambini piccoli.

Haría

Haría, Lanzarote

La città di Haría è la capitale del comune omonimo a Lanzarote.

Si  trova a nord di Lanzarote, circondata dai vulcani, nella “Valle delle Mille Palme”, posto unico dell’isola dove le palme di canapa crescono in una tale varietà.

Si dice che una nuova palma sia cresciuta ogni volta che una ragazza è nata qui.

Haría è stata spesso bersaglio di invasioni e attacchi pirata durante tutta la sua storia. In una delle più feroci, nel 1586, quasi tutte le palme sono state bruciate. Gli edifici neoclassici della Plaza de la Constitución risalgono al XIX secolo, quando Haría fu temporaneamente sede di un collegio costituente. Soprattutto negli anni ’50, quando durante l’epoca di Franco molti abitanti si trasferirono migrarono verso l’America del Sud, Haría subì alcune frane ed ancora oggi molte case sono disabitate.

Centro del villaggio di Haría è la lunga, ombreggiata Plaza León y Castillo, con alberi di alloro e di eucalipto. All’estremità orientale della piazza sorge l’Iglesia de Nuestra Señora de la Encarnación, ricostruita nel 1956 dopo una forte tempesta. Vicino alla Plaza de la Constitución si trova il Centro Artigianale Taller Municipal de Artesania, dove vengono eseguiti ricami, cesti e mantelli tradizionali.

Durante la festa ecclesiastica di San Juan (dal 24 al 27 giugno) vengono esposte per le strade stuoie di sale colorate con motivi diversi e si possono osservare le persone che le eseguono, mentre il giorno successivo la processione di San Juan cammina su queste immagini colorate, disfacendole.

Nel cimitero di Haría troverete la tomba dell’artista e “padre” dell’isola, César Manrique, trasferitosi in una casa colonica ristrutturata nel 1988 e  morto il 25 settembre 1992, a settantatrè anni, a causa di un incidente d’auto.

Haría è uno dei sette comuni di Lanzarote, con una popolazione totale di 4.755 ( dati del 1 ° gennaio 2015) su un’area totale di 106,58 km².

L’indirizzo dell’amministrazione comunale è: Plaza de la Constitución, 1, 35520 – Haría, Sito web: www.ayuntamientodeharia.com

Haría è conosciuta come la valle delle mille palme, che potrete ammirare. Il sabato l’ Handcraft-Market è una buona meta per un’escursione. La casa di César Manrique, che ha vissuto qui gli utimi anni della sua vita, si può visitare ogni giorno.

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